30 e lode

2018. Squillino le trombe e si tacciano i tromboni. O viceversa?
Trent’anni di moltitudine del Centro Culturale Teatro Camuno. Sedici anni di Festival Shomano. Un record, credo di poter dire, in una Valle in cui nulla è da darsi mai per scontato.
16, un numero Karmico. Ebbene sì: ancora! Con caparbia progettualità, ancora una volta abbiamo riversato le nostre energie, con stupore miracolosamen-te rinnovato, nella costruzione di un programma mirato a coinvolgere e sensibilizzare un pubblico che amiamo e che ci ama. Così, grazie anche agli influssi positivi che ci vengono dalle rocce e dai Pitoti, siamo riusciti ancora una volta a “far quadrare i conti”, malgrado difficoltà che fermerebbero molti.
Vi presentiamo quindi un programma di ampio respiro, pensato per divertire, ma anche e soprattutto per aiutare la riflessione, la capacità critica, l’intelligenza per mezzo della leggerezza di parole e suoni.
E, non da ultimo, per richiamare attenzione e affluenza sulla nostra bella Valle.
Quest’anno porteremo lo Shomano anche a Scuola, con i giovani e per i giovani. Perché la canzone d’autore è materia di studio e finalmente, dallo scorso anno, lo deve essere anche secondo un protocollo d’intesa tra Governo e Scuola.
A chi ci segue con sincero coinvolgimento vogliamo dare un suggerimento appassionato: assaporate il Festival con attenzione,
con curiosità e meraviglia, come se fosse la prima edizione – no, meglio, come se fosse l’ultima.

Nini Giacomelli
Responsabile Artistica del Festival