Nel segno dello Shomano
XVII Edizione. Se mi affido ai Romani, devo considerare il numero nefasto (XVII = VIXI = ho vissuto – dal che si dedurrebbe che siamo morti). Preferisco quindi affidarmi alla tradizione islamica, per la quale il 17 rappresenta il numero dei gesti liturgici che compongono le cinque preghiere, e anche il numero delle parole che compone il richiamo alla preghiera. Nello sciismo, soprattutto, attraverso la sua influenza nella letteratura epico-religiosa dei Turchi anatolici, il numero 17 è considerato quasi magico. Per gli antichi Greci, dalla scissione aritmologica di questo numero (9-8) scaturivano grammatica, metrica, musica, cosmo. 17 è anche il numero degli Angeli da invocare. Forse siamo in una botte, se non di ferro, almeno di rovere.
Lo Shomano è ancora adolescente. A Dio piacendo, l’anno prossimo sarà maturo.
Nonostante i veri e propri miracoli di questi 17 anni di Festival (e di ben 31 anni di Centro Culturale Teatro Camuno), sono stata più volte sollecitata a frequentare corsi di terminologia estensiva, ad esempio sulle più disparate significazioni camune del termine sinergia. Sulla nostra barchetta di liberi pensatori, abbiamo sempre dato al termine il significato di unione di idee, di intenti, di teste, di braccia e di cuori.
Temo che non sia stata una grande idea dei soci quella di avermi messa – e di volermi mantenere – al timone della paranzella. È fatica con sì piccioletta barca. Ma c’è ancora tanto mare e tanto cielo terso… grazie a chi, anche negli Enti, ha condiviso i percorsi e le fatiche. Avanti, dunque, a tutta forza! Nella ricorrenza del quarantennale di inserimento dei nostri graffiti tra i Patrimoni dell’Umanità di Unesco, dopo aver ideato negli scorsi anni fumetti, cartoon e magliette ad essi dedicati, in questa edizione abbiamo voluto realizzare un Festival che ripercorra tracce importanti.
Questo ha favorito differenti ritorni artistici e ci ha permesso di dare vita a un progetto trapuntato di segni. Musica d’autore, dunque: parole e suoni che sono rimasti e rimarranno per sempre, e qualche novità, come la nascita del gruppo Shomannati che, sono certa, vi sorprenderà.
Parlando di cantautori che lasciano un segno, quest’anno una targa alla memoria è riservata a Fabrizio De André.
Gli Sponsor sono nel nostro samba delle benedizioni e sono ormai diventati Amici di lungo corso.
Le vele sono spiegate, il vento soffia ancora.
Lo Shomano è pronto a salpare.
E voi?
Nini Giacomelli
Responsabile Artistica del Festival